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7 domande a: Andrea Conti

Andrea ha partecipato a: Corso Base di Fotografia, Corso Avanzato di Ritratto

 

conti 02Come nasce la tua passione per la fotografia?
In un certo senso mi ricordo di averla sempre avuta, infatti già da piccolo possedevo una macchina fotografica, una semplice compatta a pellicola tutta automatica, a quell’età di tecnica ne conoscevo ben poca però mi divertivo. Potrei dire che la passione vera e propria è scoppiata non più di un tre anni fa quando ebbi la mia prima reflex, da quel giorno posso dire di non essermi più fermato.

Qual è il genere fotografico in cui ti senti più a tuo agio (paesaggio, reportage, ritratto, macro, etc)?
La curiosità mi ha spinto alla fine a provare un po’ tutti i generi ma in realtà mi trovo a mio agio soltanto nel ritratto, in esso posso esprimere qualunque cosa io voglia e la bellezza di tutto ciò è che infondo non verrà mai esattamente il lavoro che avevo in mente all’inizio, perché anche il soggetto influenzerà il mio lavoro a tal punto da trasformarlo in qualcosa di completamente nuovo, in un certo senso sono convinto che ritratto significhi comunicazione con il soggetto ed espressività.

Se la fotografia fosse un colore, un profumo, un sapore oppure una musica, cosa sarebbe?
Se dovessi rapportare la fotografia a qualcosa probabilmente la paragonerei a un profumo, ad un qualcosa che si può percepire una e più volte ma che ogni volta ti mostra qualcosa di nuovo, adoro l’imprevedibilità della fotografia.

Per un totale massimo di 100, quanti punti dai a – avere una buona attrezzatura – documentarti sul luogo (o la persona) che stai per fotografare – lasciarti andare all’istinto?
Personalmente non considero l’attrezzatura molto importante quindi non le concederei più di 20 punti, invece per me è importantissima la documentazione sulla persona quindi 50 punti ci stanno tutti ed altrettanto l’istinto che quoto sui 30 punti.

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A cosa pensi più spesso mentre la tua macchina fa “click”?
Quando la macchina fa “click”? dipende. O gioisco o mi maledico, mi capita spesso di sapere che è venuta bene ancora prima di vedere lo scatto, più spesso l’incontrario!

Quanto pensi che sia importante la post-produzione nelle tue fotografie?
Sono convinto che la post-produzione sia importante nelle mie fotografie, è uno strumento capace di fare magie, ma preferisco utilizzarla solo per piccoli ritocchi, sennò non sei più un fotografo, diventi un ritoccatore!

Cosa consiglieresti a chi si approccia all’arte fotografica?
A chiunque si approccia all’arte fotografica consiglierei sicuramente tanta volontà, un bel po’ di studio, tantissima pratica, e soprattutto molta creatività!